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2082. Francesco Sforza a Ioseph, castellano di San Colombano 1453 giugno 13 "apud Senigham".

Francesco Sforza comanda a Ioseph, castellano di San Colombano, di provvedere che la donna del defunto Longareto, squadriero ducale, non sia in alcun modo turbata nel godimento della possessione che Longareto gli ha lasciato.

[ 441v] Magistro Ioseph, castellano Sancti Columbani.
Pare che Longareto, quondam nostro squadrero, havesse una possessione ad afficto lì ad Cugnolo, la quale ha lassato che la soa femina golda dicta possessione, et perché lei è andata per usufructare dicta possessione, pertanto volemo che defende dicta soa possessione da qualunque la volesse impedire che non godesse dicta possessione o che per altra via cerchasse de darle impazo. Data in castris nostris apud Senigham, die xiii iunii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.