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2085. Francesco Sforza al comune e agli uomini della Regalia (1453 giugno 14 "apud Senigham")

Francesco Sforza rimprovera il comune e gli uomini della Regalia per non aver provveduto a far avere a Petrino di Montebrianza, soldato di Colella da Napoli, quanto rubatogli da un suo famiglio e un suo ragazzo. Gli impone di mandare da lui i fuggitivi o consegnarli al messo di Petrino.

[ 442r] Communi et hominibus dela Regalia.
Ne dice Petrino de Montebrianza, homo d'arme del spectabile et strenuo Colella da Neapoli, nostro conductero, che sonno fugiti da luy uno suo famiglio et uno suo regazo, quali sonno capitati lė, gli quali l'hanno asportata certa roba soa, et ne dice che, ben ve li habia rechiesti non li haviti voluto darglili; del che se maravigliamo. Per la qual cosa volemo, et cossė ve comandiamo che debiate mandare qui da nuy dicti famigl(i)o et regazo o farli consignare ad cadauno messo d'esso Petrino, per quanto haveti cara la gratia nostra. Data in castris nostris apud Senigham, die xiiii iunii 1453.
Bonifacius.
Iohannes.