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2088. Francesco Sforza al vescovo di Pavia 1453 giugno 13 "apud Senigham".

Francesco Sforza rende noto al vescovo di Pavia che il governatore di Asti deplora l'atteggiamento avuto nei suoi confronti dagli uomini che il prelato ha in feudo dal Re; gli chiede di intervenire perché siano obbedienti al governatore e agli ufficiali di Asti.

[ 442v] Reverendo domino illustri episcopo Papiensi.
Se grava el magnifico governatore d'Ast che li homini de quelli loghi d'Astesana, quali reconosce la vostra Signoria in feudo dala mayestà del re, non gli prestano quella debita hobedientia che doveriano e che sonno usati. Pertanto confortiamo e caricamo la prefata signoria vostra che gli voglia provedere et scrivere talmente a quelli vostri homini che debbano essere hobedienti al prefato magnifico governatore et al'altri officiali d'Aste, aciochè per simile inhobedientie non ne venisse sdigno ala mayestà del re. Ex felicibus castris nostris apud Senigham, die xiii iunii 1453.