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2112. Francesco Sforza a Gaspare da Sessa (1453 giugno 16 "apud Senigham").

Francesco Sforza comunica a Gaspare da Sessa che è stato da lui Giovanni Giorgio: questi gli ha raccontato di un suo uomo d'arme a cui è scappato con robe un famiglio, che pare sia compagno di Gaspare. Il duca vuole che detto uomo d'arme venga risarcito.

Gasparo de Suessa.
E stato da nuy Zohannezorzo, nostro compagno, che, bon pezo è, che se fugì da uno suo homo d'arme, uno fameglio, quale pare mò sia concio per tuo compagno. E perch'el dicto fameglio gli porta via alchune cose, como (a) intenderai dal presente portatore, volimo che tu fazi satisfare el dicto homo d'arme de tucto quello deve havere da luy, remossa ogni casone. Data ut supra.
Persanctes.
Cichus.

(a) Segue da luy depennato.