Registro n. 12 precedente | 2116 di 2324 | successivo

2116. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1453 giugno 16 "apud Senigham").

Francesco Sforza scrive al luogotenente di Lodi che, come richiesto dai cittadini, faccia rinchiudere nel castello di Pavia o altrove la moglie e i figli di Bassano Balia, fuggito da suo fratello Alessandro e associatosi ai nemici. Prende, poi, atto della venuta del fratello Corrado.

Locumtenenti Laude.
Havemo recevute le vostre lettere, date a xiiii del presente, ale quale respondendo, dicemo, quanto ala rechesta ve hanno facta quelli nostri boni citadini de pigliare la mogliere et figlioli de Bassano Balia, qual'č fugito ab Alexandro, nostro fratello, se č veduto correre contra quella patria asieme con [ 448r] l'inimici nostri, che a noi pare la soa rechiesta sia honestissima e ragionevele, e cossė volemo la exequate. Trovando essere vero ch'el sia fugito dal dicto nostro fratello, fariti adoncha pigliare la moliere et li fioli e gli mandariti aut a Pavia in castello (a) o altrove in distrecta, in modo non possa fare fuga. Dela venuta lė de Conrado, nostro fratello, restiamo avisati. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) in castello in interlinea.