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2117. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1453 giugno 16 "apud Senigham").

Francesco Sforza risponde al luogotenente di Lodi lodandolo per gli ordini dati per la guardia della riva dell'Adda, come per i due fanti. Si dice pure contento della promessa di venti fiorini per quattro navaroli da mettere nel burchiello per sollecitare le guardie. E ancora si compiace per la visita luogotenenziale fatta alle fortezze di Cerreto e per il colloquio avuto con Gaspare da Sessa. Richiamerà il conestabile del ponte e del revellino a una maggiore vigilanza: altrettanto faccia lui.

Locumtenenti Laude.
Havemo recevute le vostre lettere, date x del presente, per le quale restiamo avisati de molte cose, ale quale respondendo, et primo, ala parte del'ordine posti circha la guardia della rippa d'Ada, ne piaceno molto l'ordini posti, cossì de quelli duy (a) fanti, como del fare buscare per la riva dal'una guardia et l'altra, et eciam dela canala. Et quanto ala promissione delli vinti fiorini più per quatro navaroli da mettere in uno burghiello per solicitare le guardie, siamo contenti e piacene simile ordine, et del tucto circha le dicte guardie, ve comendiamo.
Circha quanto ne scriveti dela visitacione haveti facta ale forteze de Cerreto et parlamento havuto con Gasparo da Suessa, molto ne piace quanto haveti facto, e così gli provederemo con bono modo. Quantum autem ala parte de quelli del revelino et conesta(bi)le del ponte quale non fanno el debito loro, volimo che gli persuadiate a farlo, et anche nuy gli ne scriveremo. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Segue campi depennato.