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2123. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1453 giugno 18 "apud Senigham".

Francesco Sforza comunica al luogotenente di Lodi di aver saputo da un suo amico che in nottata, o la mattina seguente all'alba, Carlo partirà dal campo nemico per venire ad eseguire quanto è stato trattato a Lodi e a Cerreto. Gli chiede la massima attenzione e oculatezza per non venire ingannato e non avvengano danni.

[ 450r] Locumtenenti Laude.
Havemo noticia da uno nostro amico, quale non è usato dirne busia, che questa nocte, o demane al'alba se parte dal campo inimico el conte Carlo con altra gente per venire in là e dicese che hanno tractato in Lode et Cerreto et vengono per exequirlo, dela qual cosa te havemo voluto avisare, carichandote e stringendote ad havere tale cura, diligentia et vigilantia a quello loco che tu non sii ingannato, e sinistro non possa intervenire. E fa' como havemo speranza in ti. Ex felicibus castris nostris apud Senigham, die xviii iunii, hora ii noctis, MCCCCLIII.
Dupplicata die suprascripto e hora iii.
Ser Iacobus.
Cichus.
Die suprascripta et eadem hora.
In simili forma scriptum fuit magnifico Conrado de Foliano.
Dupplicata ut supra.
Item in simili forma scriptum fuit, mutatis mutandis, Angelo Simonete.