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2153. Francesco Sforza ai consoli, al comune e agli uomini di Borgofranco 1453 giugno 25 "apud Senigham".

Francesco Sforza scrive ai consoli, al comune e agli uomini di Borgofranco di aver informato il Consiglio segreto delle loro imputazioni contro quei di Gambarana e di aver ricevuto relazioni del tutto opposte a quelle da loro recriminate, ammonendoli contro simili comportamenti.

[ 457r] Consulibus, communi et hominibus Burgifranchi.
A questi dì passati havendone voi scrito che li nostri de Gambarana havevano usato verso de vuy grande inhonestate et insolentia in correrve adosso e batere e ferire alcuni deli vostri, ne fossemo molto malcontenti e spiaquene sopra modo, et subito scrisemo al nostro Consiglio secreto che se informase dele differentie et inconvenienti seguiti et gli provedeseno opportunamente. E questo facessemo credendo nuy essere (a) vero quanto vuy ne scrivevati, ma, paulo post hec, siamo informato de tucto l'opposito et havemo giara informatione che vuy a populo cum alcuni Guiglielmeschi siti corso a Gambarana et tentato metterla a sacomano e facto, quanto ali effecti, como inimici, del che ne siamo molto maravigliati né sapemo dunde proceda che vuy faciati tali insulti ale nostre terre, avisandove in poche parole che se non desisteriti da simile inconvenientie et assalti, ve ne faremo pentire. E se non havessemo advertentia al'illustrissimo monsignore duca de Savoya, ve daressemo a vedere che non haviti facto bene ad assaltare a casa nostra. Data apud Senigham, die xxv iunii MCCCCLIII.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Segue informato depennato.