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2157. Francesco Sforza a Manfredino Beccaria 1453 giugno 26 "apud Senigham".

Francesco Sforza ordina a Manfredino Beccaria di consegnare all'inviato di Colella da Napoli, condottiero ducale, i due cavalli e un ragazzo con le cose che erano di Marchiono da Viadana, uomo d'arme fuggito da Colella.

[ 458r] Egregio viro domino Manfredino de Becharia, militi dilecto nostro.
Sentemo che ve sonno capitati in le mane duoi cavalli et uno ragazo cum alcune cose che erano de Marchiono da Viadana, homo d'arme de Colella da Neapoli, nostro conductero, quale Marchione è fugito dal dicto Colella, et pare che havendo mandato da vuy dicto Colella non gli haviti voluto dar cosa alcuna. Dela qualcosa se meravigliamo et pertanto volimo che, senza exceptione et contradictione alcuna, havuta questa, ad qualunche messo d'esso Colella vuy faciati consignare et dare lo dicto regazo cum li cavalli et cose predicte, et che ne possa disponere quello che gli pare. Data apud Senigham, die xxvi iunii 1453.
Persanctus.
Iohannes.