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2165. Francesco Sforza a Bonardo de Locadelo (1453 giugno 27 "apud Senigham").

Francesco Sforza scrive a Bonardo de Locadelo che ha una figlia da marito. Ha saputo che tra i vari pretendenti vi è Donato Mayneri, che egli ama assai per i suoi pregi, oltre che per l'attaccamento che ha verso Zuchino, suo padre, ingegnere ducale e capitano del naviglio di Como, e verso Danese, suo fratello, bombadiere ducale. Il duca consiglia a Bonardo di far sposare la figlia a Donato, non accasandola con altri senza sua licenza.

Bonardo de Locadelo.
Havemo presentito che tu hai una fiola, quale de presente è per maritare, e de alcuni te l'hanno facta domandare gli è Donato di Mayneri, et perché esso Donato l'havimo carissimo, sì per le sue virtute, sì anche per amore de maestro Zuchino, suo patre, nostro inzegnero e capitaneo del nostro navilio de Como, e del Danese, suo fratello, nostro bombardero, te confortiamo, per nostra contemplatione et per lo tuo meglio, che tu vogli maritare essa toa fiola al dicto Donato, del che ne farai a piacere assai, non la maritando ad altra persona senza nostra licentia. Data ut supra.
Ser Iacobus.