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2171. Francesco Sforza al podestà di Costà Belgioioso (1453 giugno 28 "apud Senigam").

Francesco Sforza si stupisce che il podestà di Costà Belgioioso abbia, come lamentato da Sansoneto, squadriero di Gaspare, sfrattato la moglie del ricorrente, incurante che sia ai suoi servizi. La rimetta nella precedente abitazione o in un'altra capace per la donna e la sua famiglia.

Potestati Coste Belzoyosii.
Sansoneto, squadrero del conte Gasparo, ne ha dicto (a) che havendo lassata la dona soa in la casa dove el stava, l'hai caciata fora d'essa, dela qual cosa ne maravigliamo che debii tractare in questo modo li nostri che stanno in campo con nuy ali servicii nostri, como fa esso Sansoneto. Pertanto volemo che, veduta la presente, debii fare provedere ala dicta dona soa o in la predicta casa o in una altra de tanta stantia che gli basta per uso suo et della famiglia sua, et non manche per cosa del mondo.Data ut supra.
Marcus.
Iohannes.

(a) ne ha dicto in interlinea.