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2177. Francesco Sforza al commissario di Tortona 1453 giugno 30 "in Burgo et contra terram Gaydi".

Francesco Sforza assicura il commissario di Tortona di aver scritto a Colleoni per le insolenze ripetute dei suoi soldati contro la gente del posto; simili lagnanze ha avuto anche da Castelnuovo. Comunque vuole che le parti si incontrino per far sì che non si commettano più simili insolenze contro i sudditi ducali e quelli del duca di Modena.

[ 463v] Comissario Terdone.
Havemo recevuto la toa lettera de dì xxiiii del presente et inteso le insolentie usano quelli del magnifico Bartholomeo Coglione contra li nostri, rispondendote, dicemo che hai facto bene ad darne dicto aviso et te avisamo che simile lamenta havimo da quelli de Castelnovo. Per la quale cosa havemo scripto al magnifico Bartholomeo in opportuna forma, et così anchora ad ti, como haverai veduto. Et siamo certi gli farà opportuna provisione, et così te caricamo te vogli retrovare col prefato magnifico Bartholomeo et confortarlo et pregarlo che voglia provedere che simile insolentie et damni non siano facti contra li nostri subditi et quelli del'illustre duca de Modena, perché non poressemo sentire cosa che più ne rencresce. Data in castris nostris felicibus in Burgo et contra terram Gaydi, die ultimo iunii 1453.
Nicolaus.
Iohannes.