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220. Francesco Sforza a Bolognino, castellano di Pavia 1452 febbraio 24 Milano.

Francesco Sforza comunica a Bolognino, castellano di Pavia, di aver minacciato Adriano Oliari di ribellione qualora entro il giorno seguente non si recasse da lui con l'originale del testamento. Vuole che Bolognino gli faccia avere, oltre a un ducato per le spese del viaggio, un ronzino per lui e un cavallo per un suo uomo.

[ 44r] Bolognino, castellano Papie.
Veduto quello ne hai scripto dela renitentia de Andriano Oliario et cetera, dicemo che non possiamo si non grandemente miravigliare de luy che sia cossì difficile il venire con quello testamento, Et perché non deliberamo più comportare questa soa dureza, gli scrivimo et commandiamo per l'aligata lettera che, per quanto ha cara la gratia nostra et sotto pena de rebellione, domane debbia essere qua da noy con lo dicto testamento. Pertanto aciò possa venire ne pare et te confortiamo che gli vogli provedere de uno ronzino per la persona soa et de uno famiglio ad cavallo che lo acompagni qua; gli voglia etiandio dare uno ducato per farse le spese in lo venire perché quando serà qui gli ne farimo dare deli altri, et voglilo fare confortare al venire per ogni modo perché, quando non volesse venire, gli ne fariamo venire voglia. Mediolani, xxiiii februarii 1452.
Irius.
Cichus.