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2223. Francesco Sforza a Bartolomeo Colleoni 1453 luglio 11 "apud Gaidum".

Francesco Sforza ringrazia il Colleoni per i suoi interventi contro i nemici a Bosco e a Fregarolo esortandolo a picchiarli sempre quanto più possibile. Inteso da Gentile della Molara, famiglio ducale, quello che gli ha, da parte sua, riferito circa il suo pagamento, lo ha subito mandato a Milano con l'ordine di far poi ritorno da lui ad Alessandria.

[ 474v] Magnifico Bartholomeo Coleono.
Nuy havemo inteso quanto la vostra magnificentia ne ha scripto per soe littere del guasto ch'el dete al segondo del presente al Boscho et al Fregarolo, del che rengratiamo summamente essa vostra magnificentia, et quanto più intenderemo dariti da fare a quelli nostri nemici tanto più ad nuy serà gratissimo. Havemo apresso inteso quanto Gentile dala Molara, nostro fameglio, per vostra parte, circa el facto del spazamento vostro ne ha referito, et perché a luy a bocha havemo resposto et comesso quanto ne è parso necessario per lo dicto vostro spazamento, como intenderiti apieno da luy, el quale havemo voluto che con summa celerità faza la via de Milano et deinde se transferisca a voi et in Alexandria. Non dicemo altro per questa, se non ch'el ve piacia crederli como ad nuy medesmi. Data apud Gaidum, die xi iulii 1453.
Iohannes.