Registro n. 12 precedente | 2230 di 2324 | successivo

2230. Francesco Sforza al referendario di Lodi (1453 luglio 14 "apud Gaydum").

Francesco Sforza informa il referendario di Lodi di non aver aderito alla richiesta di Ettore de Bonsignori, locale compagno nel dazio del pristino, debitore, causa dazio, della Camera ducale, che aveva richiesto di rinviare a fine anno i pagamenti. Si dice contento che lo si agevoli in altro, anche per un riguardo al marchese di Mantova che era intervenuto in favore di Ettore.

Referendario Laude.
Hector de Bonsignori, compagno nel datio del pristino de quella nostra cità, ne ha facto dire et pregare che, trovandose luy debitore dela nostra Camera per la perdita d'esso dacio, e trovandose inhabile al presente de potere pagare, gli vogliamo aspectare fina in fine anni che farà el devere più habelmente, et perché non voressemo per questa rompere assignatione, non ge l'havemo voluto concedere. Ma ben siamo contenti et volemo che vuy non lo asprezate troppo et gli faciate tuto quello acontio che se pò, purché non se impedischa né toglia li pagamenti dele assignatione. E de tuto quello gli potrite compiacere restaremo molto contenti per reverentia del'illustre signor domino lo marchexe de Mantua, il quale ne ha parlato per luy, et recomandatilono strictamente.
Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.