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2240. Francesco Sforza a Moretto da Sannazzaro (1453 luglio 17 "apud Gaydum").

Francesco Sforza scrive a Moretto da Sannazzaro circa il risarcimento chiesto per i cavalli uccisi da quelli di Vigevano. Un vecchio soldato come lui dovrebbe ben sapere che è ragionevole che quei cavalli siano pagati da quelli di Vigevano; ma al duca pare che abbia già fatto il dovuto agli autori di tale eccesso con la loro detenzione e con la punizione del loro misfatto.

Domino Moreto de Sancto Nazario.
Havemo recevuto la vostra littera per la quale ne rechedeti che ve vogliamo chiarire se quelli da Vigeveno ve debbeno paghare li vostri cavalli, morti quando per li vostri et li altri li fo facta quella correria ad casa, et cetera. Respondendo, ve dicemo che per certo ne maravigliamo de tale vostra rechesta perché, havendo vuy facto el mestero dele arme et inveghiato in esso, doveresti pur conoscere como nuy, se questo ve pare raxonevele o non. Et concludendo, ve dicemo che non solo è raxonevele ve siano pagati quelli cavalli per quelli de Vigevano, ma ne pare ad havere facto el debito a quelli che comesseno tale excesso, haverli facto tuti destenere et punitoli molto bene delli loro errore, siché non vogliati per niente non dare tale molestia a quella comunità.
Data ut supra.
Nicolaus.
Iohannes.