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226. Francesco Sforza a Francesco de Giorgi 1452 febbraio 25 Milano.

Francesco Sforza vuole che, vista la supplica del comune e degli uomini di Papiago e intendendo compiacere Bolognino, Francesco de Georgi desista dal procedere contro detti comune e uomini, annullando ogni atto che li coinvolga.

[ 45r] Francisco de Georgiis.
Tu vederai per la inclusa suplicatione quanto ne significano il commune et homini nostri da Papiago; il perché volemo et te commettemo, se tu trovi essere secondo la continentia d'essa suplicatione, volendo etiamdio compiacere al magnifico conte Bolognino el quale ne ha facto pregare per la absolutione deli dicti comune et homini, che tu desisti da procederli contra, annullando et irritando ogni novità, processo et condemnatione che se trovasse contra loro facta ita che per lo avenire né loro né suoi sucessori possano proinde essere molestati né inquietati. Mediolani, xxv februarii 1452.
Iacobus.
Cichus.