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2306. Francesco Sforza a Francesco Crotta (1453 luglio 28 "apud Gaydum").

Francesco Sforza risponde a Francesco Crotta, oratore di Bergamo, che sollecita la restituzione di quanto tolto ai Bergamaschi in virtù del rispetto del salvacondotto. Al che il duca osserva che suo fratello Corrado li attendeva a Lodi per vagliare il fondamento giuridico della rappresaglia fatta. e Antonio da Cremona, cancelliere di Corrado, a conoscenza della faccenda saraà a Lodi con loro se intendono andarvi per la restitutione qualora la rappresaglia non si doveva fare. In caso contrario, non si dovrebbe gettar addosso la croce ai poveri soldati e "circhare che la restitutione se facia"

[ 498r] Domino Francisco Crotte, oratori Pergami.
Havemo recevuta una vostra, data heri, per la quale ne pregati vogliamo provedere ala restitutione dele cose tolte ali vostri Pergamaschi, poiché l'animo et dispositione nostra è ch'el sia observato el vostro salvoconducto, dicendo che se nuy voremo, non ve bisognerà andare a Lodi per questa casone. Ala quale, respondendo, dicemo che molto ce maravigliamo che non siati andato a Lodi, como haveamo scripto, perché se gli fosti andato, havemo dato tal comissione a Conrado, nostro fratello, ch'el haveria cognosciuto et inteso se la presaglia è facta iuridicamente o non, e quando non fossi facta iuridicamente, haveria proveduto ala restitutione dele cose tolte. Nondimeno aciò che cognoscati che nostra intentione è de far in questo facto quello vole el debito et la rasona, dicemo che qui se trovava Antonio da Cremona, cancellero d'esso Conrado, quale è pienamente informato de questo facto et anche gli daremo comissione de andare da lì a Lodi insieme con vuy, se gli voreti andare per operare che la dicta restitutione se facia, se de rasone non s'è possuto fare la dicta presaglia, perché, como sempre havemo dicto, nostra intentione è che in questo facto, nì in altro non sia facto se non el dovere. Dicemo ben ancora che quando la presaglia predicta se sia possuta fare iuridicamente, non seria bene fare torto ali poveri soldati et vuy anchora non deveresi circhare che la restitutione se facia, se prima non è cognosciuta. Data ut supra.
Irius.
Iohannes.