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2316. Francesco Sforza a Orfeo de Ricavo di Firenze (1453 luglio 31 "apud Gaydum").

Francesco Sforza si compiace con Orfeo de Ricavo di Firenze per quanto ha fatto a Milano per la perorazione del pagamento al Colleoni e ai soldati nell'Alessandrino e, più in generale, è "contento et satisfacto" per la diligenza in tutto quello che il duca gli ha ordinato.

[ 500v] Orfeo de Ricavo de Florentia.
Per le toe lettere delli xxv et xxvi del presente restamo avisato de quanto hai exequito ad Milano per lo spazo del magnifico Bartholomeo Coglione, nostro capitaneo, et delle altre gente nostre de Alexandrina et della andata toa al prefato magnifico Bartholomeo, unde, respondendo, comendiamo la diligentia c'hai servata in tuto quello te comissimo, de che remanemo de ti ben contenti et satisfacti, avisandote che nuy scrivemo adesso de novo al Consiglio, ad Angelo et alli Maystri nostri dele intrate per modo siamo certissimi darano subito forma con effecto al spazo d'eso Bartholomeo como è omnino la intentione et dispositione nostra. Sichè porai confortare el dicto Bartholomeo et così a (a) quelle altre nostre gente sonno in Alexandrina, et certificarlo che al spazamento suo sarà subito dato tal modo, como vederà, con effecto che la magnificientia soa restarà ben contenta, et de quello sequiray del canto dellà ne advisaray. Data in castris nostris felicibus apud Gaydum, die ultimo iulii 1453.
Zanectus.
Iohannes.

(a) così in interlinea.