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2320. Francesco Sforza a Graziolo da Vicenza (1453 luglio 31 "apud Gaydum").

Francesco Sforza informa Graziolo da Vicenza, partito per Alessandria, di aver scritto al commissario di Tortona e al vescovo perchè gli soddisfino le rimanenti pendenze.

[ 501v] Gratiolo de Vincentia, conestabili.
Havemo recevuto la toa de dì xxvi del presente, per la quale remanemo avisati del tuo essere andato in Alexandria, et cetera; al che non accade dire altro se non che bene hai facto et ti ne comendiamo. Ala parte che non sii anchora spazato del tuto, ne despiace et rencresce asai et per alcune nostre, iterato scrivemo al commissario nostro de Terdona et così al reverendo messer lo vescho che subito provedano al complimento del tuo denaro in tale forma che se rendemo certi tuo figliolo sarà prestissimo spazato, per il che te ne faciamo aviso ad tuo contentamento. Data ut supra.
Bonifacius.
Iohannes.