Registro n. 12 precedente | 258 di 2324 | successivo

258. Francesco Sforza a Franceschino de Guiglieri e Battista da Cilavegna 1452 marzo 1 Milano.

Francesco Sforza rimprovera Franceschino de Guiglieri, armigero di Angelello da Lavello, e Battista da Cilavegna, armigero di Antonio Landriani, per avere impedito che il capitano della Lomellina facesse ad Antonio Preoctone quanto imposto nelle lettere inviate dal Consiglio di giustizia.

[ 51v] Francischino de Guiglieriis, armigero Angilelli de Lavello, et Baptiste de Cilavenia, armigero Antonii de Landriano.
Havimo havuto querela da miser Antonio Preoctone che havite impedita la executione de alcune lettere scripte al capitaneo nostro de Lomellina per parte nostra dal Consiglio nostro de iustitia in suo favore; di che se miravigliamo et dolemose assai de voy.
Pertanto volimo et commandamovi, per quanto havite cara la gratia nostra, che da mò inanzi non impediati la executione de dicte littere et, visis presentibus, usate de quella casa, dela quale fa mentione le predicte littere, voi et ciascuna persona tenesse occupate quelle; altramente, se de questo havessimo più querela, seria necessario a farli debita provisione per modo sarite malcontenti. Mediolani, primo martii 1452.
Cichus.