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264. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1452 marzo 2 Milano.

Francesco Sforza scrive al luogotenente di Lodi di usare anche le minacce per indurre Giacomo Antonio Marcello a rilasciare il compagno di Giacomo da Arquate.

Locuntenenti Laude.
Perché pur ne pare, secundo ne ha referito Iacomo da Arquata, che miser Iacomo Antonio Marcello non ha voluto relaxare quello suo compagno quale ali dì passati destenette, anzi lo tene in persone contra ogni debito et iustitia, vogliamo che tu scrivi una lettera al dicto miser Iacomo Antonio confortandolo et pregandolo che voglia liberare et relaxare dicto compagno de Iacomo d'Arquate et advisarlo che, si non lo libererà, che tu ne piglierai tanti deli loro che gli ne farai venire voluntade de farlo relaxare. Et dela resposta che luy te farà, vogli subito advisarne noy, perché te advisarimo quello haveray ad fare. Mediolani, ii martii 1452.
Zanninus.
Iohannes.