Registro n. 12 precedente | 269 di 2324 | successivo

269. Francesco Sforza al podestà di Pavia (1452 marzo 3 Milano).

Francesco Sforza ordina al podestà di Pavia di convocare Antonello de Rozi, uomo d'arme di Battista Baldizone, e il famiglio Andriolo da Bola; costringa il famiglio al risarcimento del cavallo, poi morto, che Antonello gli aveva lasciato.

Potestati Papie.
Antonello de Rozi de quella nostra città, homo d'arme de Baptista Baldizone, ce dice che, lassando ad quella de uno suo famiglio, chiamato Andriolo da Bola, al logiamento suo in Parmesanna cum uno suo cavallo, dicto Andriolo s'è partito dal logiamento, et andosene ad casa et lassate el dicto cavallo lì, del che è successo che per casone de ciò dice il cavallo essere morto. Perché non parendoce ch'el dicto Antonello debbia supportare questo danno, volemo che habiate denanzi da vuy questo Andriolo et intendiate l'una parte et l'altra, et essendo così ch'el dicto cavallo sia morto per suo defecto, lo costringiate ad fare el debito dela valuta d'esso. Data ut supra.
Andreas Fulgineus.