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285. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1452 marzo 8 Milano.

Francesco Sforza, fatto osservare al luogotenente di Lodi di avergli con due lettere concesso licenza di andare da lui, gli impone di andare da lui all'indomani alle sedici.

Locumtenenti Laude.
Per doe nostre littere te havemo facto licentia, como ne hay facto rechedere, de venire qui da nuy, et may non sey venuto. Pertanto te dicemo che, subito recevuta questa, senza dimora alcuna debbi venire qui da nuy et per ogni modo fa che sey qui domane aIe sedeci hore, et in questo non intervenga fallo alcuno, et remossa ogni casone che sey qui domane alla dicta hora, lassando ordinato quello tuo officio como per altre te havemo scripto. Data Mediolani, viii marcii 1452.
Marchus.
Cichus.