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299. Francesco Sforza alla badessa e alle monache del monastero di Santa Chiara di Pavia 1452 marzo 9 Milano.

Francesco Sforza raccomanda alla badessa e alle monache del monastero di Santa Chiara di Pavia la figlia di Pietro da Canevanova. Se fossero al completo secondo l'ordine e la costituzione loro, la tengano in lista d'attesa.

Domine abbatisse et monialibus monasterii Sancte CIare Papie.
Havemo informatione che una figliola de Petro da Canevanova, nostro cittadino, la quale è molto devotissima et volontera per servire a Dio et guidare la vita soa ne' divini et sancti exercitii, intraria in quello vostro monasterio. Parendone ad noy questa essere una sancta et bona dispositione, maxime per augumento dela christiana religione et divino culto, siamo mossi ad scrivere et confortare che tra per caritade commune et nostro amore la vogliati acceptare nel vostro consortio et collegio. Non di meno, essendovi sinistro, perché il numero fosse compito, segondo il vostro ordine et constitutione, che, almeno accadendo che altra ne manchasse, substituati la dicta figliola de Petro nel suo loco, advisandovi che cossì del'uno modo, como del'altro ne farite piacere singulare. Mediolani, viiii martii 1452.
Christoforus.
Cichus.