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300. Francesco Sforza ad Angelo Simonetta 1452 marzo 12 Milano.

Francesco Sforza informa Angelo Simonetta che, secondo quanto scrivono Giovanni d'Alessandria e Antonio Guidobono da Genova, Francesco Bianco non potrà mandare quanto promesso. Lo sollecita perché subito contatti Genova per avere le dette cose.

[ 58v] Domino Angelo Simonette.
Angelo, tu intenderay per la inclusa, quale è la copia de una parte de un'altra ne scrivene domino lohanne de Alexandria et Antonio Guidobono da Zenoa, como magnifico Francesco Biancho non potrà mandare la polvere né quelle altre cose promesse, perché Iohanne Antonio, tuo nepote, pare non habia la commissione de poter fare promissione libera de pagamento al termine bisognaria, de che havimo havuto despiacere assay, perché nuy expectavamo queste cose et come deve comprendere non gli bisognaria perdere tempo, perché, inanzi siano conducte da Zenoa qui, si passeranno pur par(e)chi dì, et senza quelle non possimo fare. Pertanto te confortiamo et carichamo ad volere, senza veruna repplicatione, havuta questa, indillate scrivere et provedere ad Zenoa che nuy possiamo havere queste cose, advisandote che nuy de questo facto repossiamo sopra ti, et cussì havimo resposto ad Zenoa che tu provederay. Data Mediolani, die xii martii 1452.
Cichus.