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318. Francesco Sforza a Raffaele Zaccaria 1452 marzo 15 Milano.

Francesco Sforza informa Raffaele Zaccaria, capitano della Lomellina, delle lamentele di Pietro Visconti per la legna fatta per i quindici sandoni dovuti dalla Lomellina nel bosco di Groppello di detto consigliere. Chiede che tale spesa sia ripartita come pure le spese del taglio e trasporto.

[ 61v] Raphaeli Zacharie, capitaneo Lomelline.
Ne ha facto querela miser Petro Vesconte, nostro consegliero, che tu voli tagliare nel suo boscho de Gruppello tucto o la mazore parte de quelli lignami bisognano per construere quelli xv sandoni tassati ala Lomelina; il che non ne pare già honesto né rasonevole, perché nostra intentione è che questi lignami siano compartiti per modo che uno solo, né doi, habiano la botta. Pertanto aciò sii informato dela voluntà nostra te advisamo che la intentione nostra è che tu tagli nel boscho de miser Petro quelli te parerà gli tochino ragionevelmente per la parte soa, non gline dando pagamento alcuno perché, como tu sai, noi non volimo pagare ligname ma, togliendone tu più che non gli toccasseno per la contingente parte soa, volimo gli siano pagati; non volimo già pagarli noy, ma volimo gli siano pagati per li homini de Lomellina, et che questa spesa de lignami sia compartita como hai compartito la spesa del tagliare et del condurre. Tu intendi mo' la voluntà nostra; siché provedi non habiamo più querela ma, per intendere nuy ben al facto de questi sandoni, volemo che subito, havuta questa, vegni qui da nuy per modo che domane ad hora 16 sii qua da nuy. Mediolani, xv martii 1452.
Zannectus.
Cichus.