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334. Francesco Sforza al podestà di Lodi 1452 marzo 17 Milano.

Francesco Sforza ordina al podestà di Lodi di convocare gli uomini di San Fiorano che aggredirono Antonio da Bergamo, compagno di Giovanni dalla Noce, e altri quando, con licenza di Andrea Fulgineo, cancelliere e commissario in detto paese, era andato là per riscuotere la tassa. Riconosciuti come colpevoli, faccia giustizia e pretenda il pagamento della tassa.

[ 64v] Nobili dilecto nobis potestati nostro Laude.
Sentemo per relatione de Antonio da Bergamo, compagno del spectabile messer Iohanne dela Noce, che andando luy et alcun'altri, cum licentia de ser Andrea da Fulgineo, nostro cancellero et commissario in quello paese, ad fare certa executione contra li homeni de San Fiorano per casone de taxa, secondo da luy seray meglio informato, pare venessono aIe mane inseme et se ferirono hincinde; per la qual cosa volemo habbi denanzi da ti dicti da San Fiorano asseme cum l'altra parte, et havuta chiara informatione del tucto, se trovi li dicti homeni colpevoli, che per respecto ala desobedientia loro ce pare assai verisimile, li face raxone. Et similiter procedi contra alcun'altri pare se siano impacciati de cị ad chi non aspectava; et ultra de cị omnino li constrenghi ad fare il debito dela taxa ad li homini d'arme li sonno ordinati, secondo li bollectini scriptoli. Et non sia fallo. Data Mediolani, xvii martii 1452.
Andreas Fulgineus.