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341. Francesco Sforza al referendario, al vicario del commissario e ai Presidenti agli affari di Lodi 1452 marzo 20 Milano.

Francesco Sforza vuole che il referendario, il vicario del commissario e i Presidenti agli affari di Lodi facciano pagare a Gracino Braco, massarolo della città, il salario spettante preferibibilmente sulle entrate del dazio del lino e della stoppa.

Referendario, vicario commissarii et presidentibus negociis Laude.
Parendone che sia debito et rasonevole che Gracino Bracho, massarolo in quella nostra città, debbia essere satisfacto del salario suo aciò possa actendere al'officio suo, vi comectimo et volimo debiati provedere ch'el dicto Gracino sia contento et satisfacto deli denari resta havere segondo le bollette gli sonno corse et correrano, facendoli respondere deli soi denari suso el datio de lino et stoppa o dove meglio parerà ad voy, siché non ne habiamo più querela; ma possendose fare, haverissemo caro havesse dicti soi denari sulo datio de lino et stoppa. Mediolani, xx martii 1452.
Zannectus.
Cichus.