Registro n. 12 precedente | 344 di 2324 | successivo

344. Francesco Sforza ad Antonio Eustacchi 1452 marzo 21 Milano.

Francesco Sforza comunica ad Antonio Eustacchi di aver ordinato ai Maestri delle entrate di soddisfare il credito vantato dai Deputati alla guardia della darsena. Si dice all'oscuro di come sia arrivata la copia a Giovanni Giacomo Rizo e si dice sodisfattao per le trenta paia di remi; cerchi di prenderne quanti può pagandoli il giusto.

Domino Antonio de Eustachio.
Respondendo ad una vostra, data a xviiii del presente, quanto ala parte de Deputati ala guardia dela darsina, havimo commesso ali Magistri dele intrate nostre che debiano intendere el credito loro et farli satisfare; et cossì ne pare (a) li debiati fare sollicitare. El facto de quella copia data a miser Zohanne Iacomo Rizo, sapemo non è proceduta de qua et non la pò havere havuta si non dal canto de là, et non intendiamo como sia passata la cosa. Quelli trenta para de remi, havite facto bene ad retenere, et dolemaci che deli altri ne siano conducti de là, como scrivite; però vogliati havere bona advertentia a retenerli tucti et non lassarne condure più. Et questi retenuti, et tucti li altri che retenirete, volimo fazati pagare quello che vagliano. Mediolani,xxi martii 1452.
Irius.
Cichus.

(a) et cussì ne pare ripetuto.