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350. Francesco Sforza a Iosef de Cortona 1452 marzo 21 Milano.

Francesco Sforza chiede a Iosef de Cortona, castellano e podestà di San Colombano, di accertare se i frati della Certosa di Pavia hanno nella sua giurisdizione massari, fittabili, debitori, o beni mobili, e di inormarlo del tutto.

Iosep de Cortone, castellano Sancti Columbani et potestati ibidem.
Per certo bono respecto volimo, et per questa te commectiamo, che habi bona et vera informatione con bono modo et da chi te parirà, se li frati del monasterio dela Certosa de Pavia hano lì in quella tua iurisditione alcuni soi massari et fictabili et debitori, overo alcuni beni mobili. Et tucte quelle cose che tu atroverai che debitamente spectino alo predicto monasterio o debitori o altri beni mobili, tacitamente farai tenere cossì in deposito finché te scriverimo altro; et del tucto ne advisarai per toe lettere. Mediolani, xxi martii 1452.
Christoforus Cambiago.
Iohannes.