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360. Francesco Sforza al capitano del comitato di Pavia d'Oltrepo 1452 marzo 27 Milano.

Francesco Sforza ricorda al capitano del comitato di Pavia d'Oltrepo il pagamento da farsi dai comuni di sua giurisdizione al tesoriere di Pavia per il salario dei loro podestà. Mandi due o tre uomini in ogni comune in modo che entro due giorni portino a Milano o a Pavia i denari.

[ 80r] Capitaneo comitatus Papie ultra Padum.
Como per altre nostre te havimo scripto, iterato per questa te replicamo et commandiamo che subito, recevuta la presente, debi astrengere li communi et homeni sottoposti ad toe iurisditione ad sborsare de presenti li denari del salario de loro potestate de doi mesi al thexaurero nostro de Pavia, secundo che generalmente è ordinato per tucto el dominio nostro; et in questo mectine ogni tua opera et ingegno che subito subito sortisca effecto per quanto hai cara la nostra gratia; et se mai desideri farne cosa (a) grata, et fa per forma non habiamo più cagione de replicare. Et perché la cosa più presto sortisca effecto, vogli mandare per doi o tri per quallunche d'essi commune et non li lassare partire si prima non te dano segurtade che fra doi dì proximi o portarano qua li denari, overo li sborsarano al thesaurero dela dicta nostra città. Mediolani, xxvii martii 1452.
Matheus.
Aluysius.
Cichus.
In simili forma scriptum infrasriptis: capitaneo Lomelline, Novarie, Placentie, Parme, Cremone, Alexandrie et Terdone, videlicet districtum.

(a) Segue ne piaza depennata.