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364. Francesco Sforza al Consorzio dei Poveri di Lodi 1452 marzo 27 Milano.

Francesco Sforza a proposito del Consorzio dei Poveri di Lodi che teme l'abbattimento dell'edificio prima che si giunti a un compromesso sul pagamento, chiede al referendario della città di non fare niente se non previo accordo di cui gli darà comunicazione, indicandogli anche il prezzo convenuto.

[ 81r] Referandario Laude.
El Consortio de Poveri dela nostra città de Lode se condogliono dubitando che la loro casa chiamata el Postano non sia destructa prima siano acordati et pagati; et perché nostra intentione et voluntà è che dicta casa de povery et l'altre se paghino, volimo non sia destructa né gettata in terra finchè non siano acordati, et advisaraine como haverai facto, se sei remasto d'accordo cum loro et l'altri o non, sì che siamo informati de ogni cosa a pieno et del prezo d'esse. Mediolani, xxvii martii 1452.
Fazinus.
Cichus.