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37. Francesco Sforza al podestà di Vigevano 1452 gennaio 4 Lodi.

Francesco Sforza ordina al podestà di Vigevano di informarsi circa il delitto commesso dai fratelli del prete di quella terra del ragazzo del castellano ducale. Proceda secondo giustizia e faccia applicare alla Camera ducale ogni conseguente condanna.

[ 8r] Potestati Viglevani.
Como per un'altra nostra de dì xxviii del passato te havimo scripto, devessi molto bene intendere el delicto commesso per li fratelli del prete de quella nostra terra contra el regazo del castellano nostro lì et procedere contra ciò per via de rasone, attento quello allegano dicti fratelli in la supplicatione, quale te mandassimo inclusa. Como in quella devi havere veduto, cossì per questa te dicemo et volimo debi informarti d'esso delicto, et procedere circa ciò secundo el fallo et delicto predicto trovarai essere stato commesso, et farai applicare alla Camera nostra ogni condamnasone ne havirà ad seguire, havendo però advertentia de procedere sì rasonevolemente et maturamente che non se possano per via alcuna querelare né dolere essergli facta iniustitia. Laude, iiii ianuarii 1452.
Cichus.
A margine: De delicto commisso contra regatium castellani Viglevani.