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39. Francesco Sforza al capitano del comitato di Pavia Oltrepò 1452 gennaio 5 Lodi.

Francesco Sforza ripete al capitano del comitato di Pavia Oltrepò di indagare sugli autori dell'omicidio dell'uomo d'arme ducale, e su quelli che hanno ammazzato due cavalli del compagno di Fioravanti e punirli secondo giustizia.

[ 8v] Capitaneo comitatus Papie Ultra Padum.
Altre fiade te commettessimo a bocha che tu dovessi invistigare chi sonno quilli che amazorono quello nostro homo d'arme et gli facesse raxone; et non intendiamo l'habii facto. E novo te repplicamo quello medesmo et volimo che cum ogni studio te sforzi de trovare chi forono actori del dicto omicidio, et ulterius volimo invistighi dilligentemente et bene chi sonno quilli che hanno amazato quelli duy (a) cavalli del compagnio de Fieravante; et trovandone inditio alcuno vero, provede che omnino li paghino come è raxonevele et debito, usando in questo quella cellerità che vi parerà expediente. Data Laude, die v ianuarii 1452.
Cichus.
A margine: Quod investiget pro interficientibus armigerum domini et equos socii Floravantis et cetera.

(a) Segue compagni depennato.