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42. Francesco Sforza al podestà e al referendario di Pavia 1452 gennaio 7 Lodi.

Francesco Sforza, intese le lamentele di Angelello da Lavello, condottiero ducale, per i carichi ordina al podestà e referendario di Pavia locali di trattare gli uomini di Salvano come gli altri feudatari.

Potestati et referendario Papie.
Se grava el strenuo Angellello da Lavello, nostro conductero, che in li carichi incombenti a quella nostra comunità de Pavia l'homini da Salvano fino richiesti per ogni minima cosa et non fino poncto tractati como l'altri feudatarii. Pertanto, non siando nostra intencione che gli sia preiudicato in le ragioni delli soy privilegii, volimo et ve committimo che non li lassati fare torto, et lo faciati tractare a modo et forma che fino tractati li altri feudatarii. Laude, vii ianuarii 1452.
Cichus.
A margine: De onere imposito hominibus de Sillvano ultra debitum.