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442. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1452 aprile 15 Milano.

Francesco Sforza scrive al luogotenente di Lodi per la licenza data all'ebreo Emanuele di stare a Lodi per quindici giorni per suoi affari. Inteso che cerca casa, ordina che entro uno o due giorni lasci la città.

Domino locuntenenti Laude.
Ali dì passati rechiedendone licentia Emanuele ebreo de stare lì ad Lode quindici zorni per potere componere et affectare certe soe fazende, fussemo contenti et gli la concedessimo, credendone che nel dicto termine dovesse havere spazato li facti soi et andarse cum Dio; ma sentimo che luy presumptuosamente ha facto opinnione de stanciare lì et cerca o ha tolto una casa a nolo. Ve dicemo cossì che non è nostra intentione, nè volimo ch'el ce sia quoquomodo, perché non poteria essere senza scandolo et opprobrio d'alcuni et vergogna dela città, in la quale commise defecto e mancamento, como dovete sapere. Et pertanto volimo che subito lo fazati admonire ch'el se ne vada infra el termino de uno o doi dì ad tardivo da poi la recevuta dele presente, ponendoli quella pena vi parerà s'el non se partirà non rediturus infra el dicto termine. Data Mediolano, xv aprilis 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.