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477. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1452 aprile 22 Milano.

Francesco Sforza comanda al luogotenente di Lodi di imprigionare, obbligandoli alla restituzione della refurtiva, i due famigli del conestabile della porta Cremonese della città che consentirono a malfattori di rubare ad Andrea, "fornaciaro" di Luigino Bosso.

Locuntenenti Laude.
Dilecte noster, è stato qui da nui Andrea, presente portatore, fornaciaro de messer Aloysino Bosso et ne ha dicto che in quisti dì dui famigli del conestabile de porta Cremonese di quella nostra città messino inanzi a certi altri che lo robasseno et così lo robbarono et gle tolsi uno lecto, dinari et altre cose che portava, como intendereti da lui. Pertanto vollimo che subito, hauta questa, cum bono modo habiate in le mane li dicti dui famigli et mettetili in uno fundo de tore con un paro de ferri alli pedi per uno et fati che per ogne modo restituischa ogni cosa ad loro spesa al dicto Andrea, che non li manche uno pontal de strengha. Et cusì ne date anchora de havere in le man(e) quilli altri malfactori che lo robbarono et non li lassati senza nostra licentia. Data Mediolani, die xxii aprilis 1452.
Persanctus.
Cichus.