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485. Francesco Sforza al vescovo di Pavia 1452 aprile 23 Milano.

Francesco Sforza sollecita il vescovo di Pavia perché il prevosto di San Giovanni in Donato della città, restituisca a Leonardo Scalino i denari versati per un cavallo non sano.

[ 108v] Reverendo domino et episcopo Papiensi.
Per un'altra vi habiamo scripto facesti rendere li soi denari ad Leonardo Scalino, nostro capo de squadra, del cavallo comprò ad questi dì dal prevosto de San Zohanne in Donato de quella città, perché luy gli haviva dato el cavallo per sano et mò se trova è lunatico, et segondo ne dice Leonardo, fine qui non ha potuto havere li denari; di che ne miravigliamo. Pertanto vi replicamo, caricandovi che, senza altra replicatione, provedati el dicto Leonardo habia li soi denari, restituendo il cavallo. Questi denari sonno li nostri, como dovite essere certi, siché vi piaza provedere taliter che non habiamo più ad replicare, advisandovy che, non restituendo per questo el dicto prevosto li dicti denari ad Leonardo, ne bisegnarà provedere per altra forma che li restituisca. Mediolani, xxiii aprilis 1452.
Zannectus.
Cichus.