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490. Francesco Sforza al vescovo e al clero pavese 1452 aprile 22.

Francesco Sforza vuole che il vescovo e il clero pavese non diano noia al prevosto di Mortara dell'Ordine di Sant'Agostino per contribuire con il clero alla sovvenzione chiesta dal duca.

[ 110r] Episcopi et toto clero Papiensibus.
El venerabile domino lo prevosto de Mortara del'Ordine observante de San Augustino ce ha facto lamenta che in questa compositione facta con noi per la subvenctione rechesta, è stato taxato insieme cum quello chierigato Pavese et per questo pare vogli esser gravato ad contribuire col dicto chierigato; del che molto ne maravigliamo perché nostra intentione non fu né è che dicti observanti paghino alcuna cosa con esso chierigato. Pertanto confortiamo et carichiamo le reverentie vostre che debbano exgravare el prefato domino prevosto et preservarlo omnino da questo carico et quella parte che l'è taxata fatela compartire fra el dicto chierigato perché così è nostra intentione de havere integramente da quello chirigato li dinari d'essa subventione. xxii aprilis 1452.
Cichus.