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494. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1452 aprile 25 Milano.

Francesco Sforza chiede al podestà di Pavia di fare in modo che Mariotto da Perugia possa, pagando il dovuto, riavere quanto dato in pegno lì a Pavia.

Spectabili comiti carissimo nostro potestati nostre civitatis Papie.
Lo strenuo cavalero miser Marioto da Perosa ne ha exposto havere certe robe in pigno lì in Pavia, quale non pò havere et è menato alla longa. Et perché la intentione e voluntà nostra è che li soldati consequiscano el loro senza longheza et subterfugii, summariamente, volemo che tam dicta roba quale dice havere in pigno, quanto ogni altra roba, cosse et beni, se trovasse del suo in quella cità nostra de Pavia, prestamente senza litigio, ho longeza, gli fatti restituire ogni sua cossa, pagando luy ho acordando ad queli talli l'àno in mano; et fatti per modo non bisogni ve repplicamo altramente per questo. Data Mediolani, die xxv aprilis 1452.
Facinus.
Cichus.