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537. Francesco Sforza a Giacomo Alfieri da Crema 1452 maggio 2 Milano.

Francesco Sforza informa Giacomo Alfieri da Crema che il marchese di Mantova, evitando Lodi, nel suo ritorno sarà il giorno seguente a Sant'Angelo; lo accolga dentro la rocca con quelli che vorrà. Sia provvista di carne e pollame, assicurando che manderà Gabriele della Croce con i denari intendendo che le spese siano a carico del duca. Sistemi bene quanti non saranno nella rocca, tenendo presente che vi saranno da ottanta a cento cavalli.

[ 121v] Iacobo de Alferiis de Crema.
Perchè el signore marchese de Mantoa ritorna indrieto et non intende ritornare a Lode perchè lo ha suspecto, et delibera domane stare ad Sancto Angelo, il perchè te dicemo che lo vogli ricevere et acceptare dentro della rocha con queli soy li parerà. Et cussì fa apparechiare per l'altra soa conpagnia dentro della terra per modo siano bene allogiati et fa che sia apparechiato honorevolemente quanto si può, et maxime de carne et pularia, et domatina mandamo là Gabriolo della Croce con li dinari che pagherà tuta la spesa, perchè volimo pagare nuy dicta spesa et non volemo sia facta per altri. Sichè sforzati che sia bene proveduto et honorevolemente tractato et ricivuto et molto più che non faresti alla nostra propria persona. Et vogli rescrivere della recevuta de questa per questo presente cavalaro. Ex Mediolano, secundo maii, hora prima noctis, 1452.
Post data. Avisandote ch'el dicto signore marchese haverà con luy circa octanta cavali perfino in cento. Data ut supra.
Ser Iohannes.
Cichus.