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542. Francesco Sforza a Francesco de Georgi 1452 maggio 2 Milano.

Francesco Sforza ordina a Francesco de Georgi, commissario sopra gli alloggiamenti della campagna di Pavia, di andare nel Lodigiano a Cornoniuovo e a Cornovecchio con quelli che sono sistemati di qua del Po e con gli uomini di Giacomo Orsino entro il nove o il dieci di maggio; giunto e informato su quanto fare, tornerà indietro. Avrà l'avvertenza che i soldati non facciano danno nè nella partenza nè sulla via per la nuova destinazione.

[ 123r] Francisco de Georgiis, commissario super allogiamentis Campanie Papie.
Havendo nu(y) deliberato de radunare et mettere insieme tute le nostre gente, volimo che, immediate havuta questa, tu con tuti quelli che allogiano de qua da Po et con quelli de Iacomo Ursino ti debi levare et venire via in Lodesana alo Corno Novo et Corno Vegio et li allogiare dove trovaray uno nostro che mandaremo lì lo quale te informaray (a) di quanto sarà da fare; et allogiati siano costoro, tu te poray tornare indrieto, ma fa che per ogni modo tu sey con tucti li predicti al luoco dove havemo dicto per tuto dì nove o deci, al più tardo, del presente mese de magio, et che tuti vengano con cariagii et ogni altra cossa, et tu vedi de venire con costoro per luoco dove se facia manco damno che sia possibile a li subditi nostri, ordinando ad caduno che, per quanto ha cara la gratia et amore nostro, in levare dali allogiamenti et in lo venire non facia rencrescemento ad persona che viva, advisando che se alcuno fa lo contrario non lo comportarimo, ma lo castigarimo per tale modo che serà exempio ad ogniuno, et advisane del dì che seray partito. Data Mediolani, die ii maii 1452.
Persanctes.
Cichus.

(a) Così A.