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547. Francesco Sforza a Bartolomeo da Correggio 1452 maggio 3 Milano.

Francesco Sforza comunica a Bartolomeo da Correggio, referendario di Pavia, che Filippo d'Ancona, inviato da quelli della provvisione per i denari del carreggio, è ritornato senza. Il duca ha perciò riscritto di fargli avere i soldi entro tre giorni o di trovare un'altra soluzione. Lo invita a incontrarsi con quelli della provvisione e li convinca a pagare; altramenti provveda lui stesso perchè questi soldi si abbiano al più presto.

[ 125r] Domino Bartholomeo de Corrigia, civitatis nostre Papie referendario.
Como sapeti mandassamo là Filippo d'Ancona che fusse con quelli della provisione de quella citade per havere li dinari del carrezo, et è ritornato senza conclusione et effecto alcuno; de che nuy rescrivemo ad quelli della provisione che voglano dare forma et modo che fra tri dì se habbiano dicti dinari che, non se havendo et non dando forma che effectualmente se habbiano ad nuy, serà necessario de provederli per altra via, attento quanto il dinaro del dicto carrezo importa al facto nostro. Et pertanto volemo che siati opportunamente cum quelli della provisione et instati con quelle persuassione et instancie che ve parerano expediente che loro diano el modo che se habbiano dicti dinari; et in quanto vediati che non lo fazano et che circa di ciò siano tepidi, volimo che provediati voy per quella via ve parirà che se habiano dicti dinari subito senza dilatione per modo da essi ne possiamo valere secundo li ordini nostri circa ad ciò. Et fate non manchi. Ex Mediolano, iii maii 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.