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556. Francesco Sforza a Bartolomeo d'Ancona 1452 maggio 6 Milano.

Francesco Sforza ordina a Bartolomeo d'Ancona di farsi dare da Pietro da Norcia venticinque balestrieri con i quali andrà dal podestà di Pandino per prendere Niccolò da Verona e portarlo a Lodi da Pietro da Norcia. Prenda i due cavalli di Boldrino da Cremona e li mandi a Pisanello.

Dux Mediolani et cetera, Bartholomeo, volimo subito, recevuta questa nostra lettera, tu te faci dare da miser Petro da Nursia xxv balistreri, perchè cossì scrivemo a luy, de queli nostri sonno lì et te ne andaray a Pandino con loro con questa alligata lettera derizata a quello podestà, per la quale li scrivemo te debia consignare Nicolò da Verona retenuto presso luy; sichè t'el faray dare et lo conduray a Lodi et lo consignaray al predicto miser Pedro perchè a luy scrivemo quanto d'esso Nicolò haverà ad seguire, et habi bona advertentia et cura de condurlo a salvamento. Et questo non falli, per quanto hay cara la gratIa nostra. Appresso te faray dare da quelli nostri famigli sonno là li doy cavali hano in le mano de Boldrino da Cremona et li manderay qui in le mano del Pisanello. Data Mediolani, die vi maii 1452.
Iohannes.