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57. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Pavia 1452 gennaio 11 Lodi.

Francesco Sforza richiama il referendario e il tesoriere di Pavia per non aver dato a Francesco Filelfo i cento fiorini stanziati fin da giugno; a Natale Filelfo ha avuta solo metà della paga data per intero ai dottori dello Studio di Pavia. Gli si dia quanto gli spetta e sia pagato mensilmente.

[ 11v] Referendario et thexaurario Papie.
El clarissimo doctore domino Francesco Philelpho s'é molto doluto et lamentato cum noy ch'el may non ha potuto havere quelli cento fiorini quali gli ordinassimo del mese de zugno proximo passato, per li quali tante volte ve havimo scripto. Non solamente non gli ha potuto habere, ma che gli haveti resposto de non volerglili dare; dela quale cosa ne maravigliamo. Et perché nostra voluntà é che gli habia integramente, vi committiamo et volimo che subito li gli faciati dare senza exceptione. Dice anchora dicto domino Francesco che a queste feste de Natale sono stati dati a quelli nostri doctori li denari per una pagha conpitamente et a luy non é stato dato se non per meza pagha, e questo dice essere proceduto per casone de decto thexaurario; del che se maravigliamo molto. Pertanto te dicimo che nedum gli debi dare dicta soa pagha integra et de quanto resta havere del mese de augusto in qua, segondo la littera della soa provixione, ma etiandio rendergli, singulis mensibus, della soa provixione integramente et senza veruna exceptione etiam che ali altri doctori non se respondesso. Data Laude, xi ianuarii 1452.
Cichus.
A margine: Pro illis ducatis C solvendis magnifico Francisco Filelpho.