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579. Francesco Sforza al podestà, al referendario e ai presidenti agli affari della comunità di Pavia 1452 maggio 9 Milano.

Francesco Sforza impone al podestà. al referendario e ai presidenti agli affari della comunità di Pavia, di permettere che gli uomini di Robbio possano venire ed abitare in Pavia e non si vieti loro, perchè sarebbe di danno alle entrate ducali, di acquistare liberamente il sale.

Spectabili et egregio et nobilibus viris potestati, referendario ac presidentibus negociis comunitatis Papie, dilectis nostris.
Per la diferentia quale vertisse tra quella nostra comunità per una parte, et li spectabili miser Pedro Vesconte, miser Guarnero Lanzaloto Croto et li frateli per l'altra, pare che dagati molestia ali homini de Robio in destenirli venendo lì et in non lassarli condure via el sale da poy che l'hano levato; la qual cossa, se cossi è, cederia in detrimento del'intrate nostre perchè, facendossegli tale novitate li homini non olsariano venire a tore el sale. Pertanto, deliberando nuy decidere et levare via questa diferentia, ve commettiamo et volemo che tra tanto che questo se farà non voglati impedire nì dare molestia alcuna alli dicti homini de Robio, immo lassarli venire et habitare lì securamente et senza impazo alcuno et farli rellasare liberamente quello sale che gli è stato retenuto.
(a) Data Mediolani, viiii maii 1452.
Irius.
Cichus.

(a) Segue Data Mediolani, viiii maii 1452. Irius depennato.