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586. Francesco Sforza a Giovanni de Manfredi 1452 maggio 11 Milano.

Francesco Sforza ordina a Giovanni de Manfredi, podestà di Pavia, di individuare quei "giotti" che hanno ferito Francesco Zoppo da Salerno e faccia giustizia e lo informi sul fatto.

[ 134r] Spectabili viro comiti Iohanni de Manfredis, potestati Papie nostro dilecto.
Havemo inteso como questi dì in quella nostra cità è stato ferito uno Francesco Zoppo da Salerno et, secundo siamo informati, sonno stati alcuni giotti quali non studiano in altro se non in fare de simili iochi li quali, como ve havemo più volte scripto et mandato ad dire, non ne piace né deliberamo comportare siano facti nelle citade et terre nostre, et deliberamo per ogni modo trovare chi sonno stati questi. Pertanto vi commettimo et volemo che subito, havuta questa, ve informati diligentissimamente como è passato questo facto, cioè in che modo et ad che hora fo ferito el dicto Francesco et in che loco et poy metteti ogni studio, ogni dilligentia et intellecto per trovare et havere nelle mano questi hanno ferito el dicto Francesco, alli quali ministrati iustitia. Ma se pensati fare cossa ne sia grata, usate in questo tale diligentia che trovati chi sonno stati questi et poy ne advisati de tuto quello haveriti trovato et sequito. Data Mediolani, die xi maii 1452.
Zanetus.
Iohannes.