Registro n. 12 precedente | 604 di 2324 | successivo

604. Francesco Sforza al vescovo e al clero pavese 1452 maggio 11 Milano.

Francesco Sforza ordina al vescovo e al clero pavese di dare quanto ancora dovuto ad AntonioTrotto che deve seguire gli stentardi ducali. Non dandoli ad Antonio, li daranno al messo che manderà e che rimarrà a loro spese lì fino a quando sarà soddisfatto.

Dominis episcopo et toti clero Papiense.
Ce maravigliamo et dolemo dele reverentie vostre che non habiate anchora expedito miser Antonio Trotto, nostro conductero, per quella parte de quelli dinari dela subventione che li havemo assignati; del che ve havemo facto tanta instantia, como sapeti, perchè dicto miser Antonio de presente ha ad cavalchare et seguitare li nostri stentardi. Per la qual cossa di novo vi scrivamo confortando et caricando le reverentie vostre che subito, vedute le presente, retrovandovi insieme li principali de quello chierigato, debiate provedere per ogni modo et forma de satisfare al prefato miser Antonio integramente de quanto gli resta della dicta assignatione, o al suo messo presente exhibitore, el quale starà lì ad le vostre spese per infino ch'el sia satisfacto. Et questo non manchi per quanto desiderate al bene et augumento del stato nostro et la quiete et la pace vostra. Data Mediolani, xi maii 1452.
Christoforus.
Iohannes.