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623. Francesco Sforza a Bartolomeo Colleoni 1452 maggio 13 Milano.

Francesco Sforza vuole che Bartolomeo Colleoni intervenga perchè Battista Gatto restituisca i buoi da lui presi in rivalsa di quanto deve da tempo avere dal famiglio del conestabile di del luogo, nella giurisdizione del marchese di Ferrara.

Magnifico et strenuo Bartholomeo Colliono, armorum capitaneo nostro dilectissimo.
Il governatore et potestà de Castelnovo de Tertonese ce hanno scrito de presente per uno Baptista Gatto, vostro homo d'arme, essere stato tolto uno paro de bovi ad uno citadino de lì per casone de dece ducati pretende dicto vostro dovere havere già bon tempo fa da uno famiglio del contestabile loro lì; del che se dogleno gravemente et se offeriscono far fare al predicto quanto rasone porta. Per la qual cosa, advengha al predicto vostro potesse havere rasone in dovere havere, tamen, siando nostra intentione de ben vivere col signor marchese de Ferrara del quale dicto loco è, non commendiamo tale represaglie esser ben facte, benchè siamo certi il dicto vostro l'habia facto preter voluntatem et coscientiam, non demeno ve confortiamo ad comandare al dicto vostro restituisca libere dicti bovi et de poy habia recorso alli dicti officiali che, havendo rasone, non dubitamo li sarà ministrata. Et cossì ancora nuy li scrivemo. Data Mediolani, xiii maii 1452.
Andreas Fulgineus.